Abbiamo una macchina, non è nostra, ma di David e Manali, che sono in India.
Per l'esattezza una Vauxhall modello nonsoche, nel continente una Opel modello sempre nonsoche, differenza a tutela dell'orgoglio britannico per l'americana General Motors.
Insomma si chiama car sharing, si legge crisi di coppia.
Cristiana da tempo cullava l'idea e sfoderava cocciutaggine e spigliatezza, io invece nicchiavo con la nota pigrizia; l'eventualità di guidare a Londra parevami remota.
Mi sbagliavo: in pochi giorni Cristiana fa l'assicurazione (ottanta pound) con il mio nome da aggiungersi a quello dei proprietari, perché la sua di lei patente è stata rinnovata da poco e per alcuni mesi non può guidare.
Io comunque ostentavo sicurezza, Lella tempo fa mi aveva detto che guidare a destra é molto facile, basta tenere il volante al centro della strada.
Lella aveva ragione. Il problema della Vauxhall modello nonsoche non è la guida a destra ma P R N D 3 2 1... il famigerato cambio automatico, che poi sono sette marce!
Decidiamo (plurale d'obbligo) di fare una prova, io al volante, lei alla
navigazione, al volontariato e alle esperienze sensoriali.
Mi siedo, tento di prendere la cintura di sicurezza a sinistra trovando il vuoto, giro la chiave, la mia mano destra cerca invano il cambio con movimenti improvvisi e sincopati e sbatte contro la portiera, mi accorgo che manca il pedale della frizione, assenza che rende estremamente delicato, per non dire drammatico, l'utilizzo errato del pedale del freno.
Mi siedo, tento di prendere la cintura di sicurezza a sinistra trovando il vuoto, giro la chiave, la mia mano destra cerca invano il cambio con movimenti improvvisi e sincopati e sbatte contro la portiera, mi accorgo che manca il pedale della frizione, assenza che rende estremamente delicato, per non dire drammatico, l'utilizzo errato del pedale del freno.
Brividi e capri espiatorii
Il supermercato dista cinque minuti a piedi, trenta in macchina con la complicità della voce femminile del tom tom (nome onomatopeico per navigatore).
Pronti, partenza a singulti e strappi e via!
Cristiana urla, io friziono e freno e sfioro e sudo e tu non hai la patente e tu non sai guidare e tu remi contro e tu non servi a niente e vai dallo psicanalista.
Abbiamo tirato fuori pure l'avvocato (ovviamente entrambi lo stesso) fino a quando la Vauxhall modello nonsoche con moto sussultorio arriva a destinazione. Lo shopping compulsivo ci salva.
Diario di bordo: sabato Oxleas Wood (qui un'ultima litigata con reprimenda e vittoria della navigatrice volontaria e esperta sensoriale) e Lesnes Abbey; domenica pranzo a Crystal Palace e abitino giapponese di sartoria.
Tutto by car, by Vauxhall, model unknown.
Penso, anzi sono convinta, che quando sarò da voi continuerò a usare i mezzi pubblici.
RispondiEliminaCoraggio !!! Ce la puoi fare (ma non con me)
La Pol
avevi ragione Fra. Ho riso molto!
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