Che Pietro sia stata l'anima gastronomica di cafeteria e che grazie a Pietro io abbia potuto fare quello che ho fatto è per me cosa vera e nota.
Non lo vedevo da un anno e mentre ero in Italia gli dovevo una visita, qualcosa di molto simile ad un tributo di riconoscenza... qualcosa che a ben vedere gli devo ogni giorno o quasi, quando cucino per i bambini all'asilo e soprattutto quando cucino per la famiglia e gli amici.
Ricordo con una certa emozione le serrate discussioni sui menù (anche qualche memorabile litigata) e la pazienza con cui seguiva i miei voli e le mie follie.
Ricordo con altrettanta precisione la calma ed il silenzio di alcune sere al ristorante; Pietro cucinava ed io ero alla scrivania, ricordo il potere calmante dei suoi gesti: quei rumori attutiti, quei tagli matematici del coltello, lo sfrigolare delle cotture, le nuvole improvvise di vapore.
Se so che cucinare è una passione lo devo a Pietro, una passione senza contorni, fatta di assaggi, di occhio, di tempi lunghi, di lievitazioni, di male alle braccia, di sudate, di mani unte, di tocchi delicati come passi di danza, di giornate circondati dal cibo, di piatti lavati in fretta... potrei continuare e dire che cucinare è come pregare al dio che volete, quello che poi vi regala il premio effimero del gusto, il breve contrappasso del piacere culinario.
Così se capitate a Lavagna, in Liguria, andate al ristorante il Timone, chiedete di Pietro. Credetemi questo basta. Non vedrete Pietro subito, perchè lui è in cucina, il suo socio Marco invece è in sala.
Io ho mangiato bene, non avevo dubbi. Si tratta di un ristorante che fa un ottimo pesce, ottimo perchè è semplicemente cucinato bene, ovvero cotto-marinato-grigliato-fresco al punto giusto.
Quindi sicuri e fiduciosi ordinate dagli antipasti in poi... io non dimentico le capesante, il tonno fresco ed i taglierini al branzino.
Ho visitato la cucina, ho sentito il caldo dei forni, ho visto il marmo dei banconi, il regno di Pietro... dopo essere stato per quattro anni il giullare, sono diventato cittadino del regno di Pietro. Chissà se un giorno...
Il Timone, Marco Corradi e Pietro Congiu, PzaMilano 2, tel. 0185/307110, 10633, Lavagna, GE, chiuso il lunedì. Un grazie a Marco e al personale del ristorante.
*dal Vangelo secondo me
Non lo vedevo da un anno e mentre ero in Italia gli dovevo una visita, qualcosa di molto simile ad un tributo di riconoscenza... qualcosa che a ben vedere gli devo ogni giorno o quasi, quando cucino per i bambini all'asilo e soprattutto quando cucino per la famiglia e gli amici.
Ricordo con una certa emozione le serrate discussioni sui menù (anche qualche memorabile litigata) e la pazienza con cui seguiva i miei voli e le mie follie.
Ricordo con altrettanta precisione la calma ed il silenzio di alcune sere al ristorante; Pietro cucinava ed io ero alla scrivania, ricordo il potere calmante dei suoi gesti: quei rumori attutiti, quei tagli matematici del coltello, lo sfrigolare delle cotture, le nuvole improvvise di vapore.
Se so che cucinare è una passione lo devo a Pietro, una passione senza contorni, fatta di assaggi, di occhio, di tempi lunghi, di lievitazioni, di male alle braccia, di sudate, di mani unte, di tocchi delicati come passi di danza, di giornate circondati dal cibo, di piatti lavati in fretta... potrei continuare e dire che cucinare è come pregare al dio che volete, quello che poi vi regala il premio effimero del gusto, il breve contrappasso del piacere culinario.
Così se capitate a Lavagna, in Liguria, andate al ristorante il Timone, chiedete di Pietro. Credetemi questo basta. Non vedrete Pietro subito, perchè lui è in cucina, il suo socio Marco invece è in sala.
Io ho mangiato bene, non avevo dubbi. Si tratta di un ristorante che fa un ottimo pesce, ottimo perchè è semplicemente cucinato bene, ovvero cotto-marinato-grigliato-fresco al punto giusto.
Quindi sicuri e fiduciosi ordinate dagli antipasti in poi... io non dimentico le capesante, il tonno fresco ed i taglierini al branzino.
Ho visitato la cucina, ho sentito il caldo dei forni, ho visto il marmo dei banconi, il regno di Pietro... dopo essere stato per quattro anni il giullare, sono diventato cittadino del regno di Pietro. Chissà se un giorno...
Il Timone, Marco Corradi e Pietro Congiu, PzaMilano 2, tel. 0185/307110, 10633, Lavagna, GE, chiuso il lunedì. Un grazie a Marco e al personale del ristorante.
*dal Vangelo secondo me
Francesco, che bello. Sogno che qualcuno parli di me così. Magari nella prossima vita.
RispondiEliminaE condivido ogni parola spesa per Pietro.
Divulgo immediatamente.
daniela
grazie cara
RispondiEliminaun abbraccio
fra
ciao fra
RispondiEliminasono commosso...
e ,strano a dirsi sono senza parole..
accetto questa dichiarazione di stima ed amicizia senza ribattere o correggere nulla,eroe per un giorno,amico per sempre.
un abbraccio
pietro
mamma mia che bella storia... lavagna è più vicina di biella alla toscana...caro pietro, solo per il piacere di vederti e riassaggiare i tuoi piatti.
RispondiEliminaa presto.
sandra
mi fido di voi cari fra e cristiana.
RispondiEliminaquindi prossimamente credo già sabato 25 farò un salto al timone.
ovvimante mi presenterò come vostro amico a fine cena, e a conto pagato.
baci paolo